Riascoltiamo l’intervista al dott. Roberto Santi sulla terapia D’Abramo:

“Innanzitutto vorrei ricordare che la terapia che propongo è stata ideata dal dottor Emanuele D’Abramo, che è deceduto il 2 aprile 2014 lasciandomi quest’eredità, consistente nella sua terapia infusionale. È una terapia che lui ha studiato dagli anni 70 fino al 1992, quando ha brevettato il metodo, composto da un cocktail di farmaci che, chiaramente, non è sempre lo stesso per ogni malattia, ma varia a seconda dei casi. Viene quindi adattato, come la medicina olistica richiede, a ogni paziente, a seconda della patologia e dello stato clinico complessivo della persona. La terapia viene fatta per via infusionale, endovenosa, a cicli di dieci, ma anche di più, dipende dal caso e della situazione. È composta da sostanze che si trovano in farmacia, non è quindi una terapia sperimentale, come alcuni ritengono. La particolarità è che tali farmaci sono messi insieme in modo originale e influiscono positivamente sullo stato complessivo della salute delle persone. Questa terapia un beneficio lo dà in moltissime situazioni. Qualcuno è guarito dal diabete (anche se dipende dal tipo) e sulle manifestazioni collaterali di tale patologia, come la retinopatia diabetica; in relazione a certe malattie poi, come la fibromialgia e il Parkinson, i risultati sono stati ottimi e non esistono altre alternative; qui il nostro metodo si rivela molto efficace; anche sui tumori si interviene in modo molto efficace, a parte alcuni (quello alla tiroide, per esempio, non ha reagito positivamente).

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