Ha suscitato molto dibattito la lettera che abbiamo letto in trasmissione sul teosofismo. Molti ci hanno chiesto di pubblicarla e lo facciamo.
ciao a tutti, è la prima volta che scrivo e lo faccio perchè ho constatato, a mio avviso, una incongruenza ricorrente nelle vostre trasmissioni. Da una parte si consiglia ai neofiti di approcciarsi all’esoterismo leggendo testi come “Simboli della scienza sacra” o “Il simbolismo della croce” di René Guénon, cosa che non posso non condividere dato che sono casualmente gli stessi testi che io consiglio ai miei amici che abbiano interesse a fare questo percorso. Dall’altra però sostenete anche una continua ossequiosa riverenza verso la Blavatsky e la sua Teosofia (termine per altro assolutamente improprio), come se fosse un assioma indiscutibile e assodato a cui risparmiare l’atteggiamento critico e i dubbi relativisti. Eppure lo stesso René Guénon ha scritto un testo magistrale anche sulla Teosofia, “Il Teosofismo, Storia di una pseudo-religione”, che propone un quadro veramente impietoso e dissacrante della Blavatsky e di tutto il movimento teosofico che ne è derivato. Questo per altro potrebbe essere integrato dalla lettura di diversi testi contemporanei alla Blavatsky come “A modern priestess of Isis”, redatto da Walter Leaf sul materiale raccolto e divulgato da Vsevolod Sergeyevich Solovyov, uno dei suoi ultimi collaboratori. O ancora “incidents in my life” dell’eminente spiritista francese Daniel Dunglas Home, ex-mentore della Blavatsky, le inchieste di Richard Hodgson della Society for Psychical Reasearch di Londra, fondata dall’ex-teosofo Frederic William Henry Myers, oppure gli articoli del prof. Henry Kiddle di New York sulla rivista spiritista “Banner of Light”, vittima di plagio della Blavatsky. Tutti questi testi condannano apertamente la Blavatsky di truffa e cialtroneria e hanno generato scandali di risonanza internazionale che l’hanno accompagnata per tutta la vita, prima in Egitto, poi anche in Francia, Inghilterra, Stati Uniti e infine perfino in India, scandali di cui si è persa completamente la memoria, anche se questi testi sono in gran parte consultabili liberamente in rete.
Ma l’aspetto che più dovrebbe inquietare i novelli teosofisti è il fatto che non solo il discepolo postumo Jiddu Krishnamurti, da voi citato, ha rinnegato in parte la teosofia, ma che la Blavatsky sia entrata in rottura con tutti i principali collaboratori che abbia mai avuto in vita, ognuno dei quali ha puntualmente rilasciato dichiarazioni e testimonianze che demoliscono in toto ogni credibilità della Blavatsky. Li riassumo brevemente in ordine cronologico: Daniel Dunglas Home, Dayânanda Saraswatî, Damodar K. Mavalankar, Alfred Percy Sinnett, i coniugi Coulomb, Frederic William Henry Myers, Franz Hartmann, Vsevolod Sergeyevich Solovyov, Dhabagiri Nath Bavadjî, Subba Rao, Samuel Elliot Coues ed Gérard Encausse. Per concludere il quadro pure lo stesso co-fondatore Henry Steel Olcott ne ha preso le distanze anche se in particolare solo dopo la scomparsa della Blavatsky. Nonostante tutto questo la teosofia è riuscita a rifarsi una verginità nelle generazioni successive con l’operato di personaggi come Annie Besant, Alice Bailey o Charles Webster Leadbeater. A riprova di questo ho avuto occasione di parlare con la teosofista Paola Botta Beltramo e ho avuto modo di constatare che ignorava completamente tutte le questioni di cui sopra…
in generale la mia preoccupazione sul pressapochismo che regna generalmente sul web quando si parla di teosofia, è dovuta al fatto che oggi ritroviamo la teosofia come base ideologica di una incredibile molteplicità di culture attinenti ai campi più disparati, per esempio:
1) RELIGIONE: oggi è quasi impossibile trovare in una normale libreria un testo sulle culture orientali che non sia di matrice teosofista, in particolare quelli che riguardano l’induismo e il buddismo originario, prima soppiantato dal “buddismo esoterico” teosofista (motivo principale per cui avevano l’appoggio della massoneria inglese dato che l’india era colonia britannica) e oggi addirittura monopolizzato da quella non-religione personale e ultra politicizzata nota come Soka Gakkai o meglio Ikedismo (che tanto ha a che fare per altro con quei rituali magici di cui parlavate, legati alla sola ripetizione di pseudo-mantra), per non parlare poi della new age e di tutte le sue derivazioni che sono sempre di matrice teosofica
2) ISTITUZIONI: oltre alla discusse scuole steineriane che stanno prendendo piede un pò ovunque, c’è da notare il grande avvallo delle istituzioni alla diffusione della teosofia, incluse molteplici organizzazioni internazionali mondialiste, ma anche l’ONU, attraverso l’UNESCO che finanzia loro pubblicazioni e il cui programma formativo è ispirato direttamente da Alice Bailey!
3) CULTURA MODERNA: per esempio tutta l’epopea dei supereroi nasce dal transumanesimo concepito del neo-teosofista Julian Huxley (fratello del più noto occultista Aldous Huxley) e in questo filone non possiamo non citare le storie dichiaratamente teosofiste scritte recentemente dall’occultista Alan Oswald Moore (“Watchmen” o “V per Vendetta”) che sono arrivate al cinema, dove possiamo trovare diversi registi di successo che fanno propaganda teosofica come i fratelli Wachowski (“Matrix” e “Cloud Atlas” su tutti), solo per fare qualche esempio. Ma un altro aspetto culturale chiaramente teosofico riguarda tutti i culti, credenze e teorie basate sugli alieni e sugli universi paralleli che vanno tanto di moda in questi tempi.
4) SCIENZA: per esempio il grande fisico teorico David Bohm è stato un seguace di Krishnamurti, con cui si è apertamente confrontato, e da questo incontro sono nate le sue teorie dei quanti basate proprio sulla concezione teosofica di universo olografico, arrivando pure a parlare del velo di maya della filosofia indiana. Anche il premio nobel per la fisica Peter Higgs è un seguace di Krishnamurti e casualmente ha vinto quel premio proprio ipotizzando l’esistenza una particella subatomica che è diventata la base delle speculazioni teosofiche sugli universi paralleli (per altro la presunta scoperta del bosone di Higgs è ancora sub iudice e comunque per gli scienziati ora concordano nel non attribuirgli le caratteristiche da lui previste)
5) STORIA: o meglio fanta-storia, poichè guarda a caso tutti i grandi autori di romanzi di fanta-archeologia come Zecharia Sitchin, James Churchward, Graham Hancock, Giorgio de Santillana o Peter Kolosimo sono dichiaratamente teosofisti o comunque attingono a piena mani dall’immaginario teosofista (non a caso i loro libri si trovano catalogati sotto “esoterismo”). Questo non sarebbe neanche un male se non fossero riusciti ad inquinare le fonti e le concezioni in particolare di tutte quelle culture antiche in cui la storia ufficiale è ancora particolarmente carente. E dato che mi è capitato di recente di arrivare sulle rovine inka di Ollantaytambo e sentirmi dire dalla guida quechua che non meglio definite “teorie moderne sostengono che gli inka credevano negli universi paralleli”, pura invenzione destituita da ogni fondamento, mi pare che il piegare la storia negli interessi delle teorie teosofiche sia ormai a livello mainstream….
scusate se sono stato prolisso, ma l’argomento lo necessitava, suppongo che non condividiate per nulla o quasi il mio punto di vista sulla teosofia e che non abbiate tempo per ribattere a tutto quello che ho accennato, ma mi piacerebbe almeno avere una vostra presa di posizione sui testi che ho citato all’inizio.
cordiali saluti
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