Puntata 398 di Border Nights – La notte ai confini, in diretta su Web Radio Network (www.wrnradio.eu). Ospiti della puntata Ivan Fiorillo e Luciano Nardozza.

Ivan Fiorillo

L’ACQUA E’ BLU MA NON A SCUOLA

Ivan Fiorillo, autore del libro “L’acqua è blu ma non a scuola” ci parlerà di quelle convinzioni spacciate per vere e che entrano pure nei libri di scuola ma che tanto vere non sono. Le nostre vite sono intrise di convinzioni in realtà sbagliate, false conoscenze su cui non abbiamo mai riflettuto e delle quali non siamo neppure consapevoli. Non sono propriamente le fake news o le teorie del complotto, notizie e opinioni non verificate o attorno alle quali esistono posizioni differenti, ma si tratta piuttosto di credenze la cui falsità è stata dimostrata, e che non presentano alcuna discussione in merito. Dopo aver delimitato il campo di indagine, questa continua con l’analisi delle miscredenze più diffuse nella narrazione quotidiana, suddivise in innocue e pericolose, individuando, per ognuna di queste, il momento storico in cui sono nate e quello in cui invece sono state smentite la prima volta, per cercare di capire il perché queste continuino ugualmente a diffondersi, soprattutto grazie ai nuovi media. Infine, un focus sul mondo dell’educazione, per comprendere quanto esse continuino a essere presenti anche a scuola, per il tramite dei materiali didattici cartacei e digitali, che analizzeremo insieme a persone esperte per ciascuna misconcezione scoperta. Ivan Fiorillo, comunicatore e archeologo calabrese, è nato il 15 luglio 1996, lo stesso giorno in cui a fine Settecento si rinvenne la Stele di Rosetta, chiave di volta per lo studio della civiltà più enigmatica di sempre, l’antico Egitto. Seppur convinto che non sia un caso, si ritiene fortunato a vivere nella penisola italiana, la cui straordinarietà si impegna a divulgare in varie forme. Capo scout e volontario di Protezione Civile nel tempo che libera da altri impegni, da quando ha inaugurato una
rubrica, dedicata alla verifica delle notizie diffuse dai mass media, si fa chiamare “Lo Scettico”, perché solo mettendo in discussione ciò che ci pervade e ci circonda è possibile far progredire la conoscenza umana.

Luciano Nardozza

CIO’ CHE NON DEVI SAPERE

Luciano Nardozza ci presenterà il suo bellissimo terzo album da cantautore “Ciò che non devi sapere” un viaggio sonoro e testuale per comprendere la realtà. “Ciò che non devi sapere” è il frutto di una ricerca che unisce la musica alle scienze psicologiche, sociali e della comunicazione. Si tratta di un concept album in 14 capitoli, complesso nella sua concezione ma facile per quanto riguarda la fruizione e l’ascolto. Racchiude in sé gli influssi del pop, del rock, della musica elettronica, del cantautorato, del rap, e del prog, con sonorità epiche e moderne al tempo stesso. È un disco che mette in luce, basandosi sulle teorie psicologiche degli ultimi
settant’anni, come la Scienza delle mente venga utilizzata, a vari livelli, per influenzare le persone, per dirigere le loro scelte e per tenere confinata la massa in taluni recinti prestabiliti. La title track, “Ciò che non devi sapere”, ci introduce in questo percorso
che è una sorta di discesa agli inferi. L’essere umano vive in una prigione senza sbarre nella misura in cui gli sono ignote certe dinamiche. Per neutralizzare ciò che limita le nostre scelte bisogna prima conoscerlo e la luce della consapevolezza è sufficiente per neutralizzare la pressione che le zone oscure della psiche individuale e collettiva esercitano sulla nostra interiorità.
Le successive 12 tracce affrontano nello specifico le varie tecniche di ingegneria sociale e di neuromarketing, con toni semplici, a volte scanzonati e sempre orecchiabili e universali.

Cantautore, chitarrista, lucano di nascita e crescita, lombardo di adozione, Luciano Nardozza è attivo sulla scena musicale italiana dal 2017 col suo primo album in italiano “Di Passaggio”, dopo diversi anni di attività da compositore strumentale e arrangiatore, una laurea in lingue e un percorso di studi in psicologia. Finalista a Capitalent 2017 (tra oltre 4000 proposte), vincitore del Festival
Villeggendo 2017, sul podio al Varigotti Festival ’18, finalista al Premio De André 2019, targa Riccardo Mannerini 2019 per il miglior testo, ama tantissimo suonare live (l’album è stato portato in giro per l’Italia in oltre 30 città diverse). A maggio 2019 esce il suo secondo album che lo vede collaborare con artisti quali Gianluca Misiti (tastierista per Daniele Silvestri, Max Gazzè) e Piero Monterisi (batterista per PFM, Tiromancino, Daniele Silvestri) e che ha riscosso ottimi risultati in classifica (il singolo “Quel che avvicina al bene” è entrato immediatamente in seconda posizione nella Classifica Italiana Indipendenti Emergenti, permanendovi
per oltre un mese). A fine gennaio 2020 lancia invece “Il Nastro d’Argento”, singolo sulla clandestinità, proposto al Festival di Sanremo nello stesso anno. A marzo 2020, durante l’esperienza di isolamento vissuto nella prima zona rossa d’Italia del lodigiano, pubblica il brano “Zona Rossa”, una instant song (scritta e prodotta autonomamente in 24 ore) che è una riflessione sull’isolamento e la vera libertà dell’individuo. A luglio 2020 esce la dirompente “Cielo rosso che esplode”- terzo singolo tratto da “Fuori Luogo”- accompagnata dal videoclip realizzato da Beppe Gallo (Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Emis Killa). Ottobre vede la nascita di
“Rana Bollita”, canzone di denuncia rap/metal, che invita a riflettere sull’atteggiamento globale nei riguardi dell’attuale pandemia. E’ finalista a ProSceniUm Festival 2021 (Assisi, 15-17 ottobre). Ciò che non devi sapere è il suo terzo lavoro.

Con la partecipazione di Paolo Franceschetti (su Gandhi e le proteste in piazza), Tom Bosco, Riccardo Rocchesso, Germana Accorsi, Maestro Di Dietrologia.

Ascolta “Border Nights, puntata 398 (Ivan Fiorillo, Luciano Nardozza 05-10-2021)” su Spreaker.

Playlist:

Saint of Sin – Snow Song

Doctor Rockit – Cafe de flore (Radio edit)

Luciano Nardozza – Ciò che non devi sapere

Luciano Nardozza – Unanimità

Luciano Nardozza – Overton

Gandhi Soundtrack

Fleetwood Mac – The Chain

Mahamrityunjay Mantra

Sufjan Stevens – Visions of Gideon (From Call Me By Your Name Soundtrack)

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