Martedì 20 settembre torna in diretta su Web Radio Network l’appuntamento con Border Nights – La notte ai confini. Anche in questa stagione sono varie le modalità per ascoltare il programma: direttamente su Web Radio Network (anche attraverso applicazioni dedicate TuneIn), su Border Nights Radio direttamente in questo sito e tramite TuneIn, dal giorno seguente su Spreaker e YouTube.
In questa prima puntata ci concentreremo in particolare su temi legati al terremoto, dopo quanto avvenuto nel centro Italia. Sarà collegato con noi Giampaolo Giuliani, ex tecnico dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario e ora presidente di una fondazione permanente di ricerca sperimentale sui precursori sismici. Da tempo studia la possibile correlazione tra la variazione del gas radon e forti scosse sismiche. Proprio in queste settimane ha ribadito che si poteva prevedere anche l’ultimo devastante terremoto. Saremo anche collegati con Elena Bellodi che insieme ad altri cittadini aveva presentato qualche anno fa un esposto sul terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna: sono state raccolte 30000 firme con dati e testimonianze sul possibile collegamento tra attività umane ed il sisma.
Sul tema interverranno anche Carpeoro, Paolo Franceschetti ed Ennio Piccaluga che poi rimarrà con noi nella seconda parte: ingegnere elettronico ed esperto di astronautica, è sempre stato appassionato di ricerca spaziale e di studi relativi a Marte, in particolare. Da pochi giorni è uscito il suo nuovo libro, Ritorno su Lahmu – (Ossimoro Marte 2): ” Investigando le foto provenienti dai robot inviati su Marte, Piccaluga ha compiuto scoperte sconcertanti. I risultati sono stati in parte esposti nel suo primo libro, Ossimoro Marte, che ha riscosso un grande successo tra gli appassionati, e non solo. In questo secondo libro le scoperte si uniscono allo studio e all’ esperienza maturata negli anni, per dare vita a un reportage completo su tutto quello che sappiamo riguardo al Pianeta Rosso. Ma, esaurita questa parte, la discussione si fa più problematica e anche molto più interessante: alcuni particolari delle fotografie sembrano molto familiari, altri lo sono decisamente troppo. Possibile, ad esempio, che la telecamera di un modulo orbitale abbia inquadrato le rovine di un tempio, simile a una ziqqurat, ed intere città sulla superficie di Marte? Che i rover discesi sulla superficie abbiano fotografato animali, esseri antropomorfi, strutture tecnologiche avanzate e….rover alieni? E soprattutto, perché la NASA, sempre rapida nello smontare le teorie campate in aria, non ha risposto a molte delle domande sollevate da quelle fotografie?”.
Completeranno la puntata l’intervista di Stefania, l’angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro Di Dietrologia.
Per intervenire: bordernights@webradionetwork.eu
Vorrei proporre un brano molto bello che vorrei dedicare a delle ragazze che io amo e che sfortuna vivono in condizioni pessime.
Il brano è di Bai Ann-what brings me to you.ci ringarzio e continuate così
riguardo il discorso animali e forme di vita su marte, la risposta anche se scomoda è semplice: le foto non sono scattate dove dicono, non c’è nessun rover sul “pianeta rosso”..sono sulla terra! deserti americani o più probabilmente in canada. ed ecco spiegati i topolini tra le pietre!
poi ha voglia a dire il signore che sono fotogrammi NAsa, esa etc.. “ogni riferimento viene provato” dice. ma la verità è che sul cosiddetto spazio non c’è nessuna prova REALE. quale sarebbe la prova, la dichiarazione da parte delle “agenzie spaziali” che le immagini arrivano da un ALTRO PIANETA?? un bel video in pianosequenza (senza stacchi) del viaggio terra-marte potrebbe essere una prova. peccato che in tante missioni non ci sia nulla del genere.