Eccoci qui. Ci siamo montati la testa e ci siamo aperti anche un blog. Non ci bastava la radio, il gruppo Facebook, il blog di Paolo Franceschetti e via dicendo. Qui metteremo tutte le puntate e faremo una sorta di retrospettiva di quello che è successo. L’ultima puntata ha rasentato momenti di pura follia risaiola, come ho detto al termine: “risate e delitti”, questa è la nostra ricetta. Per le persone che la prendono troppo seriamente  c’è da specificare che si tratta ovviamente di una battuta. Fatto sta che quando sono andato a letto alle 3,30, al buio e tra le coperte, ho continuato a ridere da solo come un forsennato e come non mi capitava da tanto. Ridevo sia ripensando a Paolino Paperino, a Daria ed a tutto quello che ci ha fatto quasi ribaltare durante la puntata ma anche alle reazioni che suscita sul gruppo Facebook l’amico Nick Tempest quando viene a linkarci i suoi singoli musicali. In particolare il commento di Debora Antenati mi ha tramortito dal ridere, non riuscivo più a smettere. Con Nick abbiamo condiviso una importante esperienza radiofonica a distanza nel 2004 (lui è siciliano) e condividiamo la passione per la musica melodica e cantautorale. Ci sta provando sta anche facendo buone cose…ma quando leggo quell’ironia e quei commenti non resisto. Non è paradossale che si rida tanto in una trasmissione che delinea scenari terribili: controllo mentale, voci nella testa, organizzazioni occulte che utilizzano corpi speciali che possono venire a casa tua a farti la festa in qualunque momento, nwo, ranocchioni giganti che vogliono succhiarti l’anima, scie chimiche che ti fanno aerosol inconsapevoli. E noi stiamo qui a dire tutto questo ed a riderci anche. Forse allora ha ragione il buon Dario. Dal gruppo viene scacciato perché ci identifichiamo in lui, perché in fondo c’è un Dario in ognuno di noi. Proprio per il mio senso estremo dell’ironia, io l’avrei tenuto nel gruppo…salvo farneticazioni clamorose come abbiamo già visto fare a qualcuno. Però è giusto rispettare anche la singola sensibilità e tentare di fare una sintesi. Certo dispiace per le persone che se sono andate senza che poi siano state mai interessate direttamente dalle parole di Dario. Mi sono arrivati bei commenti sull’intervento di Simonetta Magni, al di la del controverso Sai Baba la sua esperienza sprizza positività e buone energie. Le stesse che cerchiamo e che ci attirano. In estate metteremo su Spreaker anche le puntate precedenti. Con una premessa: le conversazioni con Paolo erano molto interessanti e avvincenti ma anche molto seriose. Sono cominciate a deflagrare e ad ampliarsi da dicembre. Inizialmente duravano 20-30 minuti, a volte con collegamenti audio non ottimali. Però è la nostra storia e la nostra evoluzione. Quindi giusto farla sentire. Questa è la nostra ultima puntata e come richiesto mettiamo anche la play-list:
Ginevra Di Marco – Montesole
Schiller con Meredith Call – The Silence
Giuni Russo – Una rosa è una rosa
Mauro Pilato & Max Monti – Gam Gam
Franco Battiato – Testamento
Travis – Selfish Jean
Valdi Sabev – Daydream
Clint Mansell – Not at home
Eros Ramazzotti – Con gli occhi di un bambino

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